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mercoledì 1 luglio 2009

Hadopi atto II

Per dovere di cronaca, anche se l'argomento è stato già rispreso da altri blogger miei colleghi, voglio segnalare una articolo che esplica l'evoluzione della legge anti-pirateria fatta in Francia di cui avevo parlato un pò di tempo fa.

Anywhere, anytime, anyway

Dovunque, comunque e in ongi momento. Questo è quello che la nuova frontiera informatica sta mettendo a punto. Il nome attraverso il quale passa questo concetto è molto suggestivo: "Cloud computing", ovvero una «nuvola di risorse informatiche», applicazioni, programmi di calcolo e scrittura, di immagazzinamento dati e molto altro, che sarà disponibile online, fornita da provider di vario tipo. A delineare sulla rivista Science gli scenari futuri di Internet è Michael Nelson della Georgetown University di Washington DC.


Secondo Nelson, il futuro di Internet è appunto il ’Cloud computing’, un nuovo modo di usare il pc sfruttando i programmi installati sui server di Internet, con modalità analoga alla gestione attuale dei contenuti on line. Così banalmente, invece di usare Word per scrivere, ci si potrà collegare a Internet e usare la sua versione online ed anche salvare i documenti su un hard disk virtuale.


L'idea è quella di un’unica grossa nuvola che si allarghi a dismisura mettendo tutto a disposizione di tutti, permettendo agli utenti di librarsi senza limiti in un ’cielo sereno', un’unica grossa ’nuvola aperta' con livello di connessione tra utenti e gestori massimo.


«La nuvola - spiega Nelson - sarà, come Internet, una rete di reti fatta di oltre 100 mila sottosistemi gestiti da diverse compagnie e organizzazioni . Questo scenario massimizzerebbe la collaborazione, permettendo agli utenti di assemblare software e dati nei servizi che incontrano i loro particolari interessi e bisogni».


Il rovescio della medaglia è racchiuso nel giudizio tranchant di Richard M. Stallman, fondatore del free software e del movimento «GNU»: «Il “Cloud Computing” è da stupidi. Utilizzando il Web server di qualcun altro, ci si mette nelle mani di chiunque abbia sviluppato quel software e si potrebbe arrivare a dover pagare cifre sempre più elevate per accedere ai propri dati». Senza scomodare il Grande Fratello, comunque, ci sono alcune domande in sospeso: dove risiede la «Cloud»? Chi la gestisce? Che uso fa dei dati?


Sono ancora molte le domande che devono trovare rispoista ma, visto che i tempi telematici sono molto veloci, è probabile che ben presto sapremo come andra a finire.

domenica 28 giugno 2009

Sei un indeciso? non temere, ci pensa hunch

Cosa mi metto stasera per uscire? Dove voglio andare in vacanza? Ma sono proprio sicuro di voler invitare quel mio amico a cena? Queste sono solo alcune delle moltissime domande che ogni giorno ci affliggono e che ci fanno perdee tempo alla ricerca della decisione giusta.


Ma non abiate più paura, nel terzo milennio le indecisioni di cui ogni uomo è vittima, sono risolvibili attraverso un motore di ricerca.



Hunch è un nuovo servizio nato per toglierci i dubbi da cui non riusciamo a uscire. Lanciato da Caterina Fake, la co-fondatrice di Flickr (il sito di Yahoo! per la pubblicazione di foto da parte degli utenti), Hunch è un motore di ricerca motivazionale. L’esempio online che più gli si avvicina è Yahoo Answers, dove si possono porre dei quesiti e aspettare che siano gli altri utenti a darci la risposta migliore. Hunch però, lascia che sia l’algoritmo stesso a rispondere. E per arrivare alla soluzione raccoglie prima alcune informazioni sui dubbiosi; mediamente, la risposta si avvicina ai desideri di chi la pone. Anzi, è più precisa e consona se le domande personali cui si risponde sono molte.

Micheal Jackson manda in tilt google

Dopo l'annuncio della morte i Micheal Jackson, il "Re del pop", talmentetanti utenti hanno digitato il suo nome su google per saperne di più, che il motore di ricerca, credendo che si trattasse di un attacco informatico, ha bloccato il sito. Per 30 minuti nel corso della notte Google è risultato del tutto inaccessibile.

Contemporaneamente, il social network Twitter ha fatto registrare un vero e proprio boom di messaggi concernenti la morte del popolare cantante americano. Stando ai primi report, il 15% di tutti i nuovi messaggi postati su Twitter dopo la notizia della scomparsa contenevano il doppio termine Michael Jackson.


Per avere un'idea della mole di messaggi Twitter in ricordo dell'artista scomparso, si pensi che la parola Iran nei giorni dei disordini è stata conteggiata nel 5% dei post.

venerdì 26 giugno 2009

Salva con nome. La tv crossmediale

E' incredibile quante cose si possono trovare vagando per la rete. Se hai un interesse, se hai un'esogenza particolare e se hai un pò di pazienza, ti metti lì e, cercando cercando, troverai su quell'argomento una marea di notizie, video, foto, approfondimenti, commenti e quant'altro. Sarà poi la nostra intelligenza naturalmente a dover selezionare e capire se un determinato modo di affrontare un argomento può esserci d'aiuto oppure no.
Ecco io credo di aver trovato una cosa interessante sul nostro argomento (la tecnologia, il web, e l'uso che di questo se ne fa in quello che dovrebbe diventare il nostro mestiere), che può aiutare me e anche tutti quelli che seguono il mio blog.
Sto parlando di Salva con nome Una trasmissione, a cura di Carlo Infante e Roberto Mastroianni, che dal dicembre scorso ha aperto una finestra, più unica che rara, sulla cultura dell’innovazione.
Mi piecerebbe linkare qui alcuni video, cosi da incuriosire l'attenzione dei miei lettori e farli rimanere comodamente nel mio blog a vederli.
In questovideo si parlerà di crossmedia.

mercoledì 24 giugno 2009

Parla l'inventore di Twitter

Twitter è un social network che in Italia si usa ancora molto poco, ma si sa che noi siamo un pò lenti. Fino a poco tempo fa in realtà lo stesso nome non suscitava nessuna associazione nella mente delle persone, non solo non lo si usava, ma non si sapeva nemmeno cosa fosse. Eventi tragici come il contrasto che è in atto in Iran hanno portato anche in Italia alla familiarità se non con il mezzo, almeno con il nome. Ora molte persone se dici Twitter sanno che si sta parlando di un social-network. Ma loa cosa che mi incurisisce è proprio quella di capire come si inventa un social network di grande successo, quali sono gli ingredienti da mischiare per poter creare uno spazio in internet destinato a monopolizzare la comunicazione mondiale.
Per questo vi rimando all'intervista di Biz Stone, fondatore con Eva Williams, del sistema che integra internet e cellulari.

giovedì 18 giugno 2009

Commenti sui brogli elettorali in Iran

Volevo segnalarvi questo video nel quale i due più importanti registi iraniani del momento, Marjane Satrapi, celebre per 'Persepolis', e Mohsen Makhmalbaf ('Viaggio a Kandahar'), commentano le elezioni.

GLOSSARIO DEL WEB

-BREAKING NEWS: sono le notizie dell'ultima ora

-BUNNER: è una delle forme pubblicitarie più diffuse su internet e rientra nella tipologia di marketing definita promotion marketing online. Questa forma di messaggio promozionale consiste nell'inserire un annuncio su una pagina web. È concepito per attrarre un visitatore ad un sito web commerciale proponendo un link alla pagina web dell'inserzionista. Il messaggio è costituito da un'immagine (GIF, JPEG), programmi JavaScript o applicazioni multimediali sviluppate in Java o Flash, che spesso comprendono suoni o animazioni per attrarre un maggior numero di utenti. Tali immagini hanno spesso una forma molto allungata, in alcuni casi alta e stretta, in altri larga e bassa. Queste immagini sono spesso collocate in pagine web di interesse, come giornali online o risorse web.
Il banner web viene mostrato quando la pagina che lo contiene viene aperta da un browser. Questo evento viene definito in gergo tecnico impression. Sempre in linguaggio tecnico il click dell'utente sul banner, viene definito click through.

-COPYRIGHT:Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia) è l'insieme delle normative sul diritto d'autore in vigore nel mondo anglosassone e statunitense.
Col tempo, ha assunto in Italia un significato sempre più prossimo ad indicare le "norme sul diritto d'autore vigenti in Italia", da cui in realtà il copyright differisce sotto vari aspetti.
È solitamente abbreviato con il simbolo ©. Quando tale simbolo non è utilizzabile si riproduce con la lettera "c" posta tra parentesi: (c) o (C). La legge statunitense prevede il concetto di fair use (uso leale), che lascia ampi spazi per la riproduzione di opere con scopi didattici o scientifici. In Italia la pretesa della Siae di richiedere compensi per diritto d'autore anche per le attività didattiche è stata oggetto di una interrogazione parlamentare del senatore Mauro Bulgarelli, che ha chiesto di valutare l'opportunità di estendere anche in Italia il fair use.Il Parlamento europeo è intervenuto in materia di copyright con una Direttiva nel 2004, con importanti emendamenti a difesa degli utenti. Ha poi emanato nel 2007 una seconda direttiva, a maggiore tutela dei detentori di diritti d'autore.

-COPYLEFT:Nel 1984, Richard Stallman e la Free Software Foundation svilupparono un meccanismo originato dal copyright, specifico per la gestione dei diritti sulla proprietà dei software. Utilizzando un doppio senso della lingua inglese (nella quale "right" significa sia "diritto", sia "destra") denominarono questo meccanismo copyleft ("left" significa sia "lasciato", sia "sinistra", a sottolineare una filosofia opposta a quella del copyright); tale principio è stato ampiamente applicato nell'ambito del Software libero. Individua un modello di gestione dei diritti d'autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l'autore (in quanto detentore originario dei diritti sull'opera) indica ai fruitori dell'opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente, pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali. Nella versione pura e originaria del copyleft (cioè quella riferita all'ambito informatico) la condizione principale obbliga i fruitori dell'opera, nel caso vogliano distribuire l'opera modificata, a farlo sotto lo stesso regime giuridico (e generalmente sotto la stessa licenza). In questo modo, il regime di copyleft e tutto l'insieme di libertà da esso derivanti sono sempre garantiti.
L'espressione copyleft, in un senso non strettamente tecnico-giuridico, può anche indicare generalmente il movimento culturale che si è sviluppato sull'onda di questa nuova prassi in risposta all'irrigidirsi del modello tradizionale di copyright.

-DOT-COM: Con Dot-com si definiscono quelle società di servizi che sviluppano la maggior parte del loro business tramite un sito internet. Il nome deriva dal diffuso utilizzo, da parte di queste, di siti appartenenti al dominio di primo livello .com.
Il termine Dot-com viene anche utilizzato per identificare quelle aziende che, nate a seguito del notevole surplus di fondi generati dalle venture capital, ed al grande ottimismo del mercato azionario durante la fine del ventesimo secolo, impostarono un business improntato principalmente all'erogazione di servizi via web. Queste aziende, eccessivamente fiduciose nelle potenzialità della rete, s'illusero di potersi facilmente espandersi, ma si trovarono, in molti casi, a dover fare i conti con la mancanza di idee innovative, di esperienza e di capacità gestionali.
Proprio per questo le Dot-com furono le protagoniste, in negativo, della bolla speculativa della new-economy all'inizio degli anni 2000, quando, numerose di esse, fallirono generando una vera e propria recessione della New Economy.
Per questo motivo, il termine Dot-com può assumere anche un'accezione fortemente negativa, indicando aziende nate senza un chiaro piano industriale e di marketing, e quindi una mancanza di solidità il che, facilmente, le porta al fallimento.
Oltre a queste vi sono ovviamente Dot-com che riuscirono, grazie ad un buona iniziativa imprenditoriale, ed alla capacità di offrire servizi più interessanti ed innovativi, a sopravvivere alla bolla speculativa e a svilupparsi nel corso degli anni. Oggi la maggior parte di queste sono acquisite dai grandi operatori del mercato (come ad esempio Google, Microsoft e Yahoo).

-SURFACE LINKING:Per surface linking si intende il collegamento alla homepage di un sito, ovvero alla pagina introduttiva del sito web, che solitamente contiene la presentazione del sito, l’indice del contenuto, un certo numero di inserzioni pubblicitarie, un rilevatore del numero di visitatori e una serie di links. Questo tipo di linking è universalmente ritenuto legittimo, poiché, in questa ipotesi, l’utente si rende bene conto che la pagina visualizzata è la pagina di un sito nuovo e diverso da quello di partenza.

-DEEP LINKING:Il deep linking, invece, consiste nell’effettuare un collegamento alle pagine interne del sito, per così dire "saltando la homepage". Questa circostanza solleva profili di incompatibilità con le norme in tema di diritto d’autore, di segni distintivi e in tema di concorrenza sleale, perché in questi casi l’origine dei contenuti del sito non appare sempre chiara all’utente. Inoltre, il fatto di collegarsi direttamente alle pagine interne del sito, saltando la homepage, che contiene la maggior parte delle inserzioni pubblicitarie, nonché il contatore del numero di visitatori, determina una diminuzione del valore commerciale del sito, con un danno economico per il titolare dello stesso. Per questo, la legittimità del deep linking è altamente controversa.

-DEVICE: (dispositivo elettronico) Appartengono a tale famiglia i componenti elementari dell''elettronica. Per estensione, vengono anche chiamati così i componenti più complessi e le apparecchiature periferiche (tastiera, stampanti, unità di Memoria di massa (vedi), etc... ) di un elaboratore che sono collegati alla CPU.

-FRAMING: ricorre quando, per effetto del link, le pagine del sito richiamate vengono inserite nella veste grafica del sito di partenza. In particolare, i contenuti del sito a cui ci si collega vengono inseriti in una cornice (o frame, da cui framing) propria del sito di partenza, per cui risulta estremamente difficile per l’utente distinguere un collegamento alle pagine interne dello stesso sito, da un collegamento esterno. La confondibilità che ne risulta rende il framing una pratica ritenuta quasi unanimemente illecita.

-PLUG IN: in campo informatico è un programma non autonomo che interagisce con un altro programma per ampliarne le funzioni. Il tipico esempio è un plugin per un software di grafica che permette l'utilizzo di nuove funzioni non presenti nel software principale.
La capacità di un software di supportare i plugin è generalmente un'ottima caratteristica, perché rende possibile l'ampliamento e la personalizzazione delle sue funzioni in maniera semplice e veloce.

-POP UP:I banner pop-up sono una forma di pubblicità presente sul World Wide Web e costituiscono una tipologia di web marketing definita promotion marketing online.
Si ha un popup quando alcuni siti aprono una nuova finestra del browser contenente il messaggio pubblicitario. La finestra pop-up viene spesso generata da un JavaScript, ma esistono altri mezzi per ottenere lo stesso risultato. La pubblicità in finestre pop-up viene generalmente considerata più intrusiva e sgradevole rispetto ai banner, e diversi browser consentono all'utente di richiedere il blocco di questa funzionalità del browser. Molti Malware inoltre, come Virtumonde, fanno apparire popup pubblicitari anche quando non si è connessi ad Internet.
Una variante meno intrusiva del popup è il banner pop-under. Questo apre sempre una nuova finestra del proprio programma di navigazione, ma invece di apparire in primo piano questa resta posizionata dietro la pagina che si sta visitando, senza disturbare la lettura.

-URL:Acronimo di Uniform Locator Resource. Praticamente è il nome del documento da ricercare nel WWW, costituito dal tipo di protocollo usato dal server (http, ftp, ecc.) seguito dai simboli “://” e dal nome del dominio.

-PODCASTING: è un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti (generalmente audio o videoo) chiamati podcast, utilizzando un programma ("client") generalmente gratuito chiamato aggregatore o feed reader.

-PODCAST: è un file (generalmente audio o video), messo a disposizione su Internet per chiunque si abboni ad una trasmissione periodica e scaricabile automaticamente da un apposito programma, chiamato aggregatore, e si basa sui feed RSS

-FEED RSS: Il feed web è un'unità di informazioni formattata secondo specifiche (di genesi XML) stabilite precedentemente. Ciò per rendere interoperabile ed interscambiabile il contenuto fra le diverse applicazioni o piattaforme.L'uso principale dei feed RSS(detti anche flussi RSS) attualmente è legato alla possibilità di creare informazioni di qualunque tipo che un utente potrà vedere molto comodamente, con l'aiuto di un lettore apposito, nella stessa pagina, nella stessa finestra, senza dover andare ogni volta nel sito principale. Questo è dovuto al fatto che il formato XML è un formato dinamico.

-TICKER: strmento che serve a far scorre le notizie, o qualsiasi altra informazione che si voglia tenere aggiornata, in tempo reale sul proprio sito e blog.

-QUERY: in informatica viene utilizzato per indicare l'interrogazione di un database in modo da ottenere dei dati contenuti in uno o più database.

-FRAME:Riferito alle animazioni, indica un singolo disegno o fotogramma. Una serie di frame che differiscono di poco l’uno dall’altro, mostrati in rapida successione, creano l’illusione del movimento. Riferito alle comunicazioni, un frame rappresenta la quantità minima di dati che possono essere trasmessi/ricevuti. Include normalmente delimitatori, caratteri di controllo, informazioni e caratteri per il controllo d’errore. Riferito a Internet indica alcune pagine che possono essere divise in due o più riquadri (frame) per visualizzare e organizzare al meglio le informazioni. Generalmente le dimensioni di questi frame sono modificabili dall’utente.

-COOKIE:Letteralmente "biscotto". Un cookie non è altro che un piccolo file di testo che un sito può inviare al computer dell'utente che visualizza le sue pagine. I cookie vengono generalmente utilizzati dai siti web per rendere più comoda la navigazione (ad esempio memorizzanto la password di un utente, in modo che egli non la debba digitare ogni volta). Solo il sito web che ha creato un cookie potrà leggere le informazioni in esso contenute. I cookie si trovano generalmente (nei sistemi operativi windows) nella cartella C:/windows/cookies , e possono essere rimossi in qualsiasi momento.

-SCROLLING: Scorrimento. Spostamento verticale di un testo visualizzato sullo schermo, tramite il trascinamento della barra di scorrimento posta a destra della relativa finestra.

-TEMPLATE: (traducibile in italiano come "modello", "semicompilato", "schema") indica in informatica un documento o programma dove, come in un foglio semicompilato cartaceo, su una struttura generica o standard esistono spazi temporaneamente "bianchi" da riempire successivamente (template).

-OCR: Optical Character Recognition (riconoscimento ottico dei caratteri detti anche OCR) sono programmi dedicati alla conversione di un'immagine contenente testo, solitamente acquisite tramite scanner, in testo digitale modificabile con un normale editor.

-STREAMING: identifica un flusso di dati audio/video trasmessi da una sorgente a una o più destinazioni tramite una rete telematica. Questi dati vengono riprodotti man mano che arrivano a destinazione.

-META TAG:sono metadati presenti nel linguaggio HTML utilizzati per fornire informazioni sulle pagine agli utenti o ai motori di ricerca.
A differenza di ogni altro tag inseribile in una pagina web, i meta tag non forniscono al browser alcun dato di formattazione della pagina, per cui il loro influsso sul layout finale è praticamente nullo; sono perciò totalmente invisibili all'utente se non attraverso la visualizzazione del codice sorgente in HTML della pagina oppure tramite le finestre di proprietà dei browser.

-LOOP:è una sequenza di comandi che viene eseguita diverse volte, ma è scritta una volta sola.

-WEB 2.0:è una locuzione utilizzata per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Gmail ecc.).
La locuzione pone l'accento sulle differenze rispetto al cosiddetto Web 1.0, diffuso fino agli anni '90, e composto prevalentemente da siti web statici, senza alcuna possibilità di interazione con l'utente eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle email e l'uso dei motori di ricerca.

-HOSTING:(dall'inglese to host, ospitare) un servizio che consiste nell'allocare su un server web le pagine di un sito web, rendendolo cosí accessibile dalla rete Internet.
Tale "server web", definito "host", è connesso alla rete Internet in modalità idonea a garantire l'accesso alle pagine del sito mediante browser, con identificazione dei contenuti tramite dominio ed indirizzo IP.
La fornitura di servizi di connessione ad Internet, hosting, housing, e servizi connessi, è oggi un settore economico molto specifico in cui operano molte realtà nazionali, ma anche grandi imprese transnazionali.